Avrebbe dovuto aprirsi l’8 aprile davanti alla corte d’Assise e d’Appello di Milano il processo bis a carico di Manuel Rossi il 30enne che nel 2016 assieme alla sua fidanzata Giulia Taesi, nelle campagne di Erbusco aveva ammazzato con 81 coltellate uno spacciatore tunisino. Il caso a causa del Covid19 slitterà a giugno. Rossi resta in detenzione a Bergamo.