È la città di Chiari il primo Comune assoluto in Italia in termini di contributi ricevuti per la sua ottima gestione delle energie: lo ha stabilito il GSE (Gestore Nazionale Servizi Energetici) che ha lanciato la prima edizione nazione dell’iniziativa Comuni Sostenibili e proprio il 10 novembre, ha annunciato il riconoscimento di Chiari, prima sulle oltre 4mila candidature ricevute nell’anno in corso. La notizia sarà ufficializzata anche dall’ANCI (l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) nell’Assemblea Nazionale del prossimo 17 novembre.
Insomma, ancora grandi, straordinarie notizie sul fronte dei riconoscimenti per la Città di Chiari: dopo il titolo di prima Capitale del Libro d’Italia di pochi giorni fa, ora la città si conferma anche come una delle realtà più all’avanguardia in termini risparmio energetico: infatti, i contributi che il GSE ha elargito al Comune sono stati concessi in rapporto all’entità e qualità della riqualificazione energetica/efficientamento condotta sul patrimonio comunale.
Non a caso, il modello clarense era già stato oggetto di studio da parte del POLIMI (Politecnico di Milano), che ha perfezionato nel recente passato un progetto di ricerca dedicato all’eccezionale sostenibilità della ideazione e progettazione del nuovo Polo Scolastico delle Primarie: una struttura che ha portato la capacità di autoproduzione dell’energia per fronteggiare il fabbisogno energetico complessivo oltre il 130 percento. Significa che non solo la scuola si riscalda e raffresca con la sola energia solare che essa stessa produce, ma che è anche in grado di cedere l’energia in surplus alla restante edilizia pubblica, con un risparmio economico per le bollette che supera dunque i costi storici prima necessari per riscaldare le tre scuole ed il palazzetto, ora tutti ricollocati nel nuovo Polo. Un risparmio annuo perpetuo di 300mila euro da aggiungere ai contributi ricevuti per sostenere l’investimento.
Risultati che sono stati possibili da un lato con un super involucro edilizio sia per la parte riqualificata che per quella di nuova costruzione e dall’altra con l’ottimizzazione impiantistica e delle fonti di approvvigionamento fotovoltaica e di scambio geotermico, con grande beneficio per l’ambiente circostante. Basti pensare che sono ben 218.480 i kg di Co2 non immessa in atmosfera, essendo l’intero Polo Scolastico ad emissioni zero: per comprendere l’importanza del risultato ambientale si pensi che servono 21.848 arbusti per assicurare lo stesso risultato.
Inoltre, il Polo Scolastico – che racchiude al suo interno tutte le scuole primarie della città, con una popolazione scolastica di quasi 1000 piccoli studenti – può arricchire la vita scolastica offrendo spazi tutti nuovi, compresa la centrale Agorà coperta (grande quanto la centrale piazza Zanardelli), senza percepire odori, rumori ed emissioni derivanti dai tradizionali sistemi di combustione.
Risultati che davvero danno il senso della lungimiranza e della concretezza dell’Amministrazione del sindaco Massimo Vizzardi: nonostante le difficoltà, la Giunta prosegue dritta sul cammino del rinnovamento della città e i numerosi importanti riconoscimenti lungo questo tragitto dimostrano che la via è giusta. Così, mentre stanno per iniziare i lavori recentemente appaltati per il Polo Scolastico delle Secondarie di via Roccafranca, il Polo Scolastico delle Primarie realizzato in Viale Mellini indica già la direzione su cui proseguire.
«L’entità del contributo GSE definitivamente quantificata e già incassata dal Comune è di quasi 3 milioni di euro (per la precisione 2.887.224,05) e questo contributo è per il solo Polo delle Primarie, in attesa di rendicontare l’intervento del Polo delle Secondarie di via Roccafranca che ha le stesse caratteristiche – ha commentato il Sindaco, Massimo Vizzardi -. Ciò dà il senso di quanto abbiamo già fatto e quanti risultati ancora andremo a ottenere con il nostro operato. Non solo. A ciò si aggiunge anche il fatto che i finanziamenti a fondo perduto che abbiamo ottenuto per dare compimento all’intera operazione di riorganizzazione scolastica nei due nuovi Poli Scolastici, tra i fondi BEI (Banca Europea degli investimenti) e appunto i contributi del GSE, ammontano complessivamente a 18 milioni di euro: una cifra straordinaria, frutto dell’attenzione e della determinazione con cui seguiamo questo obiettivo. Una somma che ha anche avuto il grande beneficio per il Comune di destinare a ulteriori altri interventi le risorse proprie. Insomma, un circolo virtuoso di buone pratiche, cura della cosa pubblica, lungimiranza e preparazione che abbiamo intrapreso e continueremo a seguire nella nostra Amministrazione».
Ufficio Stampa Comune di Chiari