LUNEDÌ 15 FEBBRAIO 2021 LA VITTORIA ALATA DI BRESCIA VI ASPETTA SU SKY ARTE

Un documentario celebra il ritorno in città di una delle più straordinarie statue di epoca romana, dopo due anni di restauro.

Sonia Bergamasco condurrà lo spettatore alla scoperta della Vittoria Alata nel nuovo Capitolium e del parco archeologico di Brescia, in un viaggio pieno di evocazioni in un continuo rimando tra passato, presente e futuro. A cura di: Francesca PrioriProduzione: Roundabout

“Vittoria alata – Il ritorno di un simbolo” sarà disponibile anche On Demand e in streaming su Now TV.

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Il documentario, promosso dal Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei, curato da Francesca Priori, prodotto da Roundabout, vedrà la partecipazione di Sonia Bergamasco come guida d’eccezione. Sarà lei, una delle attrici italiane più apprezzate del panorama cinematografico e teatrale, ad accompagnare lo spettatore alla scoperta della Vittoria Alata nel nuovo allestimento progettato dall’architetto spagnolo Juan Navarro Baldeweg e della sua storia millenaria, dalla sua creazione nel primo secolo d.C., alla sua scoperta nel 1826, alla sua vicenda odierna in dialogo anche con l’arte contemporanea.

Sarà anche l’occasione per riscoprire il Foro romano, e il suo complesso impianto urbano composto da santuari, templi, teatro e domus.

Il filmato, che rispetta il continuo rimando tra passato, presente e futuro, è composto da tre parti e si apre con Sonia Bergamasco che dialoga con la Vittoria Alata e le rivolge le medesime domande che ogni visitatore, dalle grandi personalità della cultura quali Giosuè Carducci o Gabriele d’Annunzio ai semplici amanti dell’arte, si è posto trovandosi alla presenza di questo personaggio potentissimo e immortale.

A questi interrogativi risponderanno esperti in gestione culturale – Francesca Bazoli e Stefano Karadjov, presidente e direttore di Fondazione Brescia Musei – archeologi – Francesca Morandini, curatrice delle Collezioni Archeologiche dei Musei Civici di Brescia, Anna Patera, direttore servizio trasversale materiali archeologici dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze e Marcello Barbanera, professore di Archeologia e Storia dell’arte greca e romana all’Università La Sapienza di Roma – artisti – Maurizio Galimberti, Emilio Isgrò.

La seconda parte ruoterà attorno all’intervento di restauro e al nuovo allestimento che accoglie il capolavoro bronzeo. Si ripercorrerà il viaggio nel tempo della Vittoria Alata grazie a immagini di repertorio, fino al rientro a Brescia nel nuovo sito creato da Juan Navarro Baldeweg.

La terza parte si rivolge al futuro e ai messaggi che la Vittoria Alata saprà inviare, come simbolo dell’identità e rinascita che parte da Brescia e raggiunge l’Italia intera e che l’artista concettuale Emilio Isgrò ha già saputo interpretare con la sua l’installazione monumentale “Incancellabile Vittoria”, allestita nella fermata Stazione FS della Metropolitana di Brescia.

Il restauro è stato condotto dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, promosso dal Comune di Brescia, dalla Fondazione Brescia Musei, della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Bergamo e Brescia, con il sostegno della Regione Lombardia e con il patrocinio dell’Ateneo di Brescia, Accademia di scienze lettere ed Arti e dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Brescia.

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