Si è concluso nel migliore dei modi per la Green Energy di Chiari il processo penale in cui erano coinvolti suoi rappresentanti, oltre ai proprietari del terreno e che durava ormai da tempo. La principale dalle accuse mosse ai rappresentanti di Green Energy era quella di aver ricevuto elargizioni di fondi statali e regionali senza aver fatto entrare in funzione l’impianto. Si sarebbe trattato, in particolare, di 3 milioni e 980 mila euro di fondi statali e di 793.974 euro di fondi regionali. La società, per l’accusa, avrebbe prodotto documentazione falsa. Reati non commessi secondo la sentenza del giudice.