Una Traviata emozionante quella dell’Arena di Verona

Sabato 6 Agosto, nella consueta e spettacolare cornice dell’Arena di Verona, è andata in scena La Traviata

E Noi di Radio Montorfano non potevamo mancare per potervi raccontare le emozioni che quest’opera,  l’opera più rappresentata in assoluto e a ogni latitudine, continua a darci di anno in anno nella sua versione ideata dal maestro Zeffirelli.

Certo, la Traviata è un’opera che forse meno di altre si presta ad essere allestita in un grande teatro all’aperto“, e si tenga presente che all’aperto e con l’amplificazione riesce difficile apprezzare appieno, a livello musicale, la percezione timbrica dei suoni.

Ma una location di tale bellezza e suggestione, accompagnata dalla direzione di Marco Armillato, i costumi di Maurizio Millenotti, le luci di Paolo Mazzon e le coreografie di Giuseppe Picone, e le strabilianti interpretazioni degli artisti, hanno fatto passare in secondo piano questi piccoli dettagli strutturali.

Per non parlare delle strepitose esibizioni degli artisti sul palcoscenico.

Citiamo per dovere di sintesi quelli più acclamati dal pubblico di sabato, ovvero:

  • Lisette Oropesa, grande protaonista nel ruolo di Violetta Valery
  • Vittorio Grigolo, che con grande padronanza ha interpretato Alfredo Germont
  • Ludovic Tézier, nel ruolo del padre di Alfredo, Giorgio Germont.. che ha incassato i decibel più alti nell’applausometro dell’Arena

Tutti grandi protagonisti di questa splendida estate 2022 dell’Arena… che fa proseguire la storia delle grandi opere.

E a proposito di storia… La Traviata debuttò alla Fenice di Venezia il 6 marzo 1853.

L’opera avrebbe dovuto intitolarsi Amore e morte, ma l’ufficio censura veneziano chiese che il titolo fosse cambiato.
Il soprano che per primo impersonò la protagonista Violetta Valéry, fu Fanny Salvini Donatelli.

La prima rappresentazione fu un disastro, tanto che Verdi, reduce dal grande successo del 1851 con “Rigoletto”, scrisse così al direttore d’orchestra Angelo Mariani: La Traviata ha fatto un fiascone e peggio, hanno riso. Eppure, che vuoi? Non ne sono turbato. Ho torto io o hanno torto loro. Per me credo che l’ultima parola sulla Traviata non sia quella d’ieri sera.

Dopo il “fiascone” della prima Verdi rimaneggiò qualche passo, e il 6 maggio 1854, ancora a Venezia, il soprano Maria Spezia donò alla creatura verdiana l’immortalità.

E infine un piccolo aneddoto più attuale:
Ricordate Pretty Woman? La Traviata è l’opera scelta da Edward Lewis per regalare alla moderna “cortigiana” Vivian Ward una notte indimenticabile nel film. Il parallelo fra Violetta che si innamora di uno dei suoi clienti e la sua vita, fa commuovere il personaggio interpretato da Julia Roberts.

Remo Frisina