Per il Riesame a pesare è quanto dichiarato da Giuliano Rossini davanti al pm nel dicembre ’22, pochi mesi dopo il suo arresto. Il commerciante di metalli, che aveva sotterrato 8 milioni di euro attorno alla sua casa a Gussago, disse di avere conti correnti fittiziamente intestati a terzi, accesi in Paesi esteri, ma nonostante l’ammissionesi rifiutò di riferire i nominativi degli intestatari e i Paesi stranieri dove operano tali rapporti. Per questo motivo è stato convalidato l’arresto e respinta la richiesta dei domiciliari richiesti dall’avvocato della difesa.