Chiari ha deciso di imprimere un giro di vite contro i furbetti dell’immondizia e le persone che non rispettano le norme per la tutela ambientale. L’abbandono dell’immondizia resta un problema serio, aggravato dall’afflusso di cittadini non residenti. Oltre alla collaborazione tuttavia ci vuole anche il cosiddetto lavoro sporco, ovvero il controllo metodico dei rifiuti abbandonati che consentono di rintracciare elementi inconfutabili per rintracciare i colpevoli. Le multe a fine maggio raggiungono circa 50 mila euro molte sono state segnalate dai cittadini.