Secondo il CENSIS sono 19,6 milioni gli italiani che, nell’anno che ha preceduto la pandemia, per almeno una prestazione sanitaria, hanno provato a prenotare nel Servizio sanitario nazionale e poi, constatati i lunghi tempi d’attesa, hanno dovuto rivolgersi alla sanità a pagamento. E’ stata però rinviata dalla giunta regionale la realizzazione del CUP Unico Regionale per la sanità. “Sono due anni di visite cancellate, due anni di prevenzioni non fatte e due anni di Sistema Sanitario Nazionale che dovrebbe essere accessibile a tutti” ha dichiarato il consigliere regionale ed ex sindaco di Chiari Massimo Vizzardi.