INDAGINE SU PROSTITUZIONE FEMMINILE

L’inchiesta era partita dopo che la moglie del professionista lo aveva denunciato, la donna in procinto di ottenere il divorzio lo accusava di RevengePorn ed estorsione a sfondo sessuale. Analizzando il suo cellulare erano così emersi i contatti, le immagini, i video e le chat con le giovanissime vittime. La Procura di Brescia ha chiuso ora le indagini nei confronti del professionista di Palazzolo arrestato lo scorso agosto per prostituzione minorile e detenzione di materiale pedopornografico

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