Tutto era partito nel 2019, quando il capogruppo dei Mos, il consigliere comunale di Palazzolo Alessandro Mingardi, aveva portato sul tavolo della Procura di Brescia un corposo esposto di circa cento pagine sull’inquinamento nell’area delle ex fonderie. Il sostituto procuratore della Procura di Brescia, Antonio Bassolino, con i carabinieri ha messo sotto sequestro l’area dell’ex Fondaeria di Quintano di proprietà dell’Immobiliare 2 Z srl di Palazzolo dei fratelli Zerbin. Sull’area sarebbe dovuto sorgere un nuovo centro commerciale. Oltre al sequestro dell’area, sono state effettuate perquisizioni in Comune a Castelli Calepio e nelle case di alcuni funzionari e componenti della Giunta comunale. Gli inquirenti hanno sequestrato il server del Comune, pc, tablet e smartphone.