Andrea Berté si è fatto conoscere a The Voice 2019 dove è approdato spinto dalla forte passione per la musica che coltiva sin da bambino. Grazie alla bravura e alla spontaneità nell’ interpretare la cover di “We Don’t Talk Anymore” ha superato ogni prova e ogni sua incertezza realizzando così il sogno di cantare. Andrea racconta la sua storia personale in studio a Stefano Paviani e Andrea Tripodi che scrivono e compongono per lui “80 giorni”, una power-ballad che parla di un amore lontano. 80 giorni che non ci vediamo, 80 giorni che durano due vite intere, distanti migliaia di chilometri. – racconta Andrea – Siamo increduli e spaventati, la tecnologia non riesce a colmare il vuoto. Ma è proprio la mancanza di contatto con chi amiamo di più che ci rende consapevoli di essere vivi e nella distanza diventiamo veri. Nella lunga attesa ci interroghiamo sul passato e cerchiamo una prospettiva nuova e diversa…Andrea Bertè, 18 anni, è cresciuto a Ponteranica, in provincia di Bergamo. La sua passione per la musica nasce dal padre, che da bambino gli ha fatto ascoltare i cantautori italiani. Inizia a studiare canto a 6 anni e a 15 anni supera le selezioni per Castrocaro Terme e arriva in semifinale. All’età di 17 anni partecipa a The Voice of Italy 2019 dove si impone all’attenzione dei giudici con il brano “We Don’t Talk Anymore” di Charlie Puth. Tra i suoi cantanti preferiti ci sono Jason Derulo, BTS, Justin Bieber e Bruno Mars. “80 giorni” è il suo primo singolo pubblicato su etichetta Polydor/Universal.
UfficioStampa Polydor/Universal